Ricerche sperimentali e applicazione clinica di un nuovo metodo per l'anastomosi delle piccole arterie |
Journal/Book: Estratto da MINERVA CARDIOANGIOLOGICA 1963 E D I Z I O N I M I N E R V A M E D I C A. 1963;
Abstract: R. LISCIA G. LUCCI Il problema delle anastomosi vasali in alcuni suoi aspetti è ancor oggi dibattuto ed oggetto di studio specialmente quando ci si addentri nel campo delle anastomosi dei vasi di piccolo calibro argomento di grande interesse ed attualità. Fu Carrel (1901) a porre il problema delle anastomosi vasali sebbene ancor prima Murphy ne avesse descritta l'esecuzione e Jassinowsky (1889) avesse riportato i risultati ottenuti con i primi tentativi. Notevoli sono stati in questi ultimi tempi i progressi ottenuti nel campo della chirurgia vascolare particolarmente per ciò che concerne il trattamento delle vasculopatie soprattutto a livello dei vasi di grosso e medio calibro. Le arterie di piccolo calibro avevano in minor grado attratto l'attenzione sebbene molto spesso il trattamento chirurgico di questi vasi rivestisse una importanza non minore. Infatti attualmente l'interesse per la chirurgia dei vasi di piccolo calibro è rivolta alla soluzione del problema del ripristino circolatorio in segmenti del corpo o in organi in stato di deficit vascolare e non si può prescindere anche dalla soluzione di tali problemi quando si vogliono effettuare delle connessioni vascolari per il trapianto di organo. I fattori che caratterizzano l'esecuzione ed il successo dell'anastomosi dei piccoli vasi sono sotto certi aspetti simili a quelli delle arterie di grosso e medio calibro; ma nei vasi di piccolo calibro esiste non solo una maggiore difficoltà nell'esecuzione tecnica dell'anastomosi ... schö
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